Approccio Nutrizionale Nelle Dislipidemie
Le dislipidemie, insieme a ipertensione, diabete e obesità, rappresentano i fattori di rischio per le malattie cardio-vascolari.
Quando è presente una condizione di dislipidemia, la probabilità di andare incontro ad infarto del miocardio o ictus aumenta di è 3 volte!
La prevenzione delle malattie cardiovascolari passa quindi necessariamente dalla correzione delle dislipidemie.
Il primo approccio nei pazienti con dislipidemia è rappresentato dalla dieta, indipendentemente dal difetto metabolico.
La terapia dietetica è necessaria anche nei soggetti in cui si ravvisa l’opportunità di somministrare farmaci ipolipemizzanti e dovrebbe essere continuata ininterrottamente.
In alcuni casi il solo trattamento con la dieta è sufficiente a raggiungere i valori desiderabili di colesterolo e trigliceridi come consigliati dalle Linee Guida Internazionali.
Gli effetti dei vari nutrienti sui livelli di lipidi e lipoproteine del plasma costituiscono la premessa fondamentale per il trattamento delle dislipidemie.
Ippocrate diceva: “Lascia che il cibo sia la tua medicina!” e, nel corso dei secoli, lo studio e l’approfondimento degli elementi nutrizionali hanno confermato ed avvalorato la sua teoria: ogni alimento ha delle caratteristiche peculiari diverse da qualunque altro e quindi la scelta oculata di cibi fra loro combinati in modo programmato può sortire effetti benefici inimmaginabili.
Qualora sia formulata senza eccessive restrizioni la dieta ipolipemizzante è, sostanzialmente, priva di effetti collaterali ma va sempre e comunque supportata da una adeguata informazione da parte del nutrizionista che ha il delicato compito di educare e motivare il paziente al fine di modificare non soltanto la sua alimentazione ma il suo intero stile di vita, spesso e volentieri inadeguato e fortemente responsabile dello squilibrio metabolico.
CONSIGLI ALIMENTARI IN CASO DI DISLIPIDEMIA
ALIMENTI CONSIGLIATI
- Pasta e riso integrali (nelle giuste quantità, soprattutto se il soggetto è in sovrappeso).
- Patate
- Yogurt e latte magro
- Uova (consentite 2 a settimana, preferibilmente alla cocque o sode o a frittata cotta al forno)
- Formaggi magri (ricotta vaccina, di capra o di pecora, crescenza, robiola, certosino, formaggio a fiocchi)
- Carne bianca magra (pollo, tacchino e coniglio)
- Pesce (tutte le qualità, soprattutto il pesce azzurro, consumare il pesce almeno 3 volte a settimana)
- Soia
- Tutta la verdura (cotta o cruda)
- Tutti i legumi
- Olio extravergine di oliva
- Tutti gli aromi (curcuma, peperoncino, basilico, aglio)
- Avena
- Frutta secca (noci, nocciole, mandorle nella giusta quantità).
ALIMENTI SCONSIGLIATI
- Latte intero e panna
- Formaggi grassi (provola, asiago, caciotta, gorgonzola, emmenthal, mascarpone, parmigiano)
- Salumi (da limitare)
- Tutti i grassi solidi e di origine animale (burro, lardo e strutto)
- Alcolici